
Sarà la sua prima esperienza vegliese, dopo quella del Futsal Brindisi, Olimpique Ostuni, Alberto C5, Futsal Cisternino, Futsal Messapia, Hellas Brindisi e Futsal Aradeo.
Ecco la sua prima intervista da Giallonero.
- Mister Maggiore è il suo primo anno a Veglie, cosa si aspetta da questa annata?
In primis mi aspetto una costanza nei risultati, ma sarà fondamentale creare un gruppo unito e lavorare duro tutto l’anno. Il Futsal Veglie è alle prime armi nel Calcio a 5, ma la Società ha tutte le caratteristiche per formare una buona squadra e farsi rispettare. Vogliamo divertirci giocando un buon calcio, facendo divertire anche i nostri tifosi.
- Cosa ti ha colpito maggiormente del progetto vegliese?
La loro determinazione nel cercarmi è stato uno dei fattori che mi ha convinto ad accettare subito. Dentro la Società ho visto tanto entusiasmo, e vi assicuro che queste sono le basi per mandare avanti un grande progetto. Mi è bastato scambiare due parole con il Ds Sandro Conte e con il Dg Vito Lillo per capire che questa era la scelta giusta per me. Mi impegnerò fino alla fine in modo da non deluderli.
- In passato, ha avuto diverse esperienze importanti nel mondo Futsal. Che cosa ti hanno insegnato ognuna di essa?
Ho raccolto tanto dalle mie esperienze, mi hanno insegnato che nel calcio, come nella vita, si deve avere in primis rispetto per tutto ciò che ci circonda, dagli avversari, ai propri compagni, dalla Società al proprio ambiente. Durante ogni campionato si attraverserà sempre un periodo dove potrebbero non arrivare i risultati, in quel momento sarà fondamentale rimanere compatti ed essere squadra. Poi ci auguriamo che la nostra preparazione e i nostri allenamenti ci aiuteranno a fare sempre bene e a toglierci qualche piccola soddisfazione.
- Quali sono le basi principali per giocare a Futsal?
Il Futsal, negli ultimi anni, nel nostro meridione, sta crescendo tanto. E’ una tecnica completamente diversa dal calcio, per questo molte società si stanno attrezzando a creare un settore giovanile Futsal, in modo tale da istruire al meglio i giovani ragazzi. Anche la parte atletica è differente dalla preparazione di una squadra di calcio, giocando in un campo ridotto. Si punta molto ad allenare l’agibilità dei calcettisti e anche i movimenti in campo. E poi schemi, tanti schemi da preparare.
- Il settore giovanile lo ritieni fondamentale per una Società?
Assolutamente si. È importante per tanti motivi. Avere in prima squadra un calcettista che da sempre ha fatto parte della Società è importante per tanti fattori. E’ un gioco molto tecnico e quindi servono delle buone basi per giocare a Futsal. Altro fattore importante potrebbe essere le plusvalenze che molte società hanno vendendo i propri giovani, e di questi tempi avere credito a fine anno non è da tutti.
- La situazione campo, per il Futsal Veglie, non è ancora stabilito. Quanto è importante disputare un campionato Futsal in un Palazzetto?
Sono un tesserato del Veglie da poco e non conosco benissimo il discorso Palazzetto dello sport. Sono solo a conoscenza che la Società sta facendo grossi sacrifici per poter affrontare il proprio campionato nelle mure amiche, in un Palazzetto. E’ un peccato che una struttura cosi grande potrebbe non essere sfruttata per un Campionato importante, seguito da tanti. Il Futsal nasce nei palazzetti, per tanti motivi, per tante ragioni. Spero che venga ufficializzato il prima possibile la nostra “casa” stagionale.
- Chiudiamo l’intervista con un messaggio ai propri tifosi.
Siamo arrivati alla fine e stiamo per dire la cosa più importante per ogni Società. I tifosi sono fondamentali per chi scende in campo e ha bisogno di stimoli. Le partite sono fatte di attimi, e ogni attimo potrebbe essere quello decisivo. Mi hanno già informato che ci sono tanti tifosi che hanno seguito la squadra nelle prime e uniche partite dello scorso anno, mi auguro che quelli stessi tifosi riescano ad avvicinare a loro volta altri amici e di diventare ancora più numerosi di quelli che sono.